COSA VUOL DIRE ABBANDONARSI? COSA DEVO SENTIRE?
In merito ad una mia affermazione, questa mattina un’amica mi ha fatto la seguente domanda: cosa vuol dire abbandonarsi? Cosa devo sentire?
Nel riflettere su questo quesito, una presa di coscienza improvvisa, limpida e disarmante mi scuote nel profondo.
Abbandonarsi significa risvegliarci dal sonno profondo. Significa portare ad un livello conscio la consapevolezza che, nonostante il dolore che incontriamo in questo cammino, possiamo scegliere di essere felici. La felicità non è assenza di dolore. Siamo qui per riconoscere il DRAMMA che mettiamo in scena inconsciamente e lasciarlo andare, consapevolmente. Se la sofferenza non se ne va dalla nostra vita significa che quel dramma non è ancora stato riconosciuto e lasciato andare.
Per acquisire le abilità necessarie vi sono due vie.
#PRIMAvia
* Fare 100 sessioni di Kinesiologia al costo totale di 7500 euro (se fatte da me);
* Fare 100 costellazioni familiari al costo totale di 5000/7.000 euro (costo medio nazionale);
* Fare 100 sedute di Respiro Circolare al costo totale di 7500 euro (se fatte da me);
* Assumere dai 2 ai 5 rimedi fitoterapici quotidiani per almeno dieci anni al costo totale stimato di circa 10.000 euro;
*Fare Yoga o Tai chi o Qi-gong o Pilates o Pancafit da 1 a 3 volte a settimana. Costo minimo 15 euro a settimana;
* Stare in posizione di meditazione (che non significa per forza meditare) almeno 20 min al giorno.
In contemporanea continuare a fare le seguenti cose:
* Fare per un’intera vita un lavoro che ci disconnette ed uccide lentamente a causa dello sforzo richiesto e/o di una misera retribuzione e/o dell’inutilità/dannosità dello stesso;
* Mangiare per anni rifiuti spacciati per cibo;
* Ricordarsi di bere quando ce lo ricorda il nostro terapeuta;
* Rifiutare le opportunità di rinascita che ciclicamente l’universo ci offre per paura di cambiare;
* Continuare a dare la colpa della nostra infelicità a nostro padre e a nostra madre per 40-50-60 anni per poi rimpiangerli per altrettanti anni quando se ne andranno;
* Diventare atei per poi ritornare a credere (non per forza in senso religioso) quando ci accorgiamo di essere soli al mondo;
* Rinascere decine, centinaia, migliaia, infinite volte ed ogni volta con un dramma diverso;
La guarigione è assicurata e avverrà per sfinimento.
#SECONDAvia
* Fare il GIUSTO uso di metodi, conoscenze, strumenti, tecniche e rimedi naturali per agevolare il proprio risveglio e non come compensazione della propria sofferenza. Chi si sta chiedendo cosa si intende per GIUSTO, è più predisposto per la PRIMA VIA.
* Evitare di saltare da un metodo ad un altro prima di essersi dati il tempo di scendere in profondità;
* Evitare di richiedere le soluzioni per poi non metterle in pratica
* Fermarsi. Restare di fronte a ciò che si mostrerà (paura, ansia, angoscia, vuoto, tristezza etc.) fino a quando svanirá. Farlo in assenza di macro-compensazioni (lavoro eccessivo, sesso eccessivo, cibo eccessivo, fumo, alcol, droghe, parlare troppo, assenza di riposo, idratazione cronica, non stare mai da soli, stare troppo da soli, uso eccessivo del cellulare etc.). In 90 giorni gran parte della sofferenza verrà lasciata andare;
* Lasciare andare ciò che durante il processo è andato distrutto;
* Accogliere e realizzare ciò che la tua Anima ti ha sussurrato, una volta che il rumore è stato silenziato.
La guarigione è assicurata e avverrà con Amore.
Non importa la Via che scegliamo, ognuno ha il proprio modo per imparare. L’importante è vedere il dramma che mettiamo in scena e trovare il coraggio di lasciarlo andare.
L’Universo non ha fretta!!!
Presso Studio Orion:
Studio La Fenice
Dott. Simone Mantovanelli
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